Cristina Speggiorin
Conosciamoci un po': Michela Nava, una PR in persona.
Michela Nava è la nostra energica collega. Multitasking, sempre collegata ad un dispositivo, allegra e scherzosa, sparge buonumore in tutto il nostro open space. Sa essere professionale e accogliente allo stesso tempo. Ma conosciamola meglio.

D. Michela, in E-Skill ti occupi della gestione dei progetti formativi per i nostri clienti e sei formatrice nella divisione Private . Se dovessi descrivere il tuo lavoro ad un bambino come lo faresti?
R. Mi occupo principalmente di fare in modo che tutti i passaggi di un processo formativo avvengano nel migliore dei modi: dalla nascita, alla cura del percorso, alla valutazione dei risultati. La mia attività, e quella dei miei colleghi, la paragonerei alla creazione di un dipinto…dall’idea dell’azienda alla “bozza condivisa” fino alla sua forma finale; dalla creazione della sua spina dorsale alla cura di ogni suo dettaglio per arrivare alla realizzazione della tela finale. Un’idea creativa da cui parte la “bozza e, mano a mano disegni più dettagliati per i particolari (contenuti macro del progetto formativo); si procede verso la conoscenza delle caratteristiche della tela (conoscenza dell’azienda) e questo è un passaggio che si effettua a “quattro mani” con l’azienda. Si passa poi alla scelta dei colori più adeguati per l’opera (ecco la scelta del consulente adatto alla tipologia del progetto, adeguato agli obiettivi formativi e coerente alle caratteristiche della tela). Finalmente il processo di “start” dell’opera (avvio del progetto con presentazione ai partecipanti); cura dei particolari della scultura (attività di tutoraggio durante il processo formativo), eventuali aggiunte di colore o sfumature (aggiustamenti in itinere), e si arriva poi alla consegna dell’opera e alla valutazione dei risultati…
Mi occupo anche di formazione d’aula su competenze trasversali, in particolare sul tema della comunicazione.
Quando entro in aula mi “trasformo”, entro in contatto con persone che si aspettano qualcosa di nuovo, utilizzo metodologie didattiche basate sul “gioco” considerandolo una tecnica creativa che ci permette di sentirci liberi di esprimerci.
Tratto il tema della comunicazione in maniera molto pratica, dando la possibilità alle persone di mettersi in gioco anche dal punto di vista emozionale al fine di sviluppare o migliorare la propria competenza relazionale.
Il mio obiettivo quando entro in aula? Che ogni persona possa “portarsi a casa” qualcosa di nuovo, un valore aggiunto che possa contribuire ad accrescere la propria competenza relazionale.
D. Qual è l’attività che ti piace di più nel tuo lavoro.
R. Senza dubbio la parte relazionale: incontrare persone nuove, scambiare opinioni, condividere idee.
D. E la parte che ti risulta più difficile da fare?
R. Non direi la più difficile ma quella che a me piace meno è la rendicontazione dei piani finanziati…
D. Puoi lanciare un messaggio a tutti i clienti: qual è?
R. Al giorno d’oggi puntare sulle risorse è fondamentale, per questo le aziende, che sono attente ai valori dell’uomo e che mettono al centro la persona, devono necessariamente avvalersi di partner qualificati come E-Skill in grado di seguire tutto il processo formativo offrendo soluzioni innovative e utilizzando metodologie particolari e originali che riescano a coinvolgere e sorprendere i partecipanti
D. Se dovessi scegliere 3 oggetti che ti rappresentano, quali sarebbero?
Agenda: per riportare appuntamenti, riflessioni e scadenze
Macchina fotografica: intanto perché fotografare è una mia passione e poi perché mi permette di potermi focalizzare sui particolari e attraverso dei giochi di luce evidenziare l’aspetto più interessante delle cose!
Una pochette con “trucco e parrucco” da tenere in borsa… perché mi piace essere sempre in ordine!
D. L'ultimo libro che hai letto?
R. L’ultimo libro che ho letto è “Novecento” di Alessandro Baricco. Un monologo teatrale che mi ha portato ad una lettura attenta e direi quasi “divorata” in compagnia di mio figlio Alessandro (13 anni) con l’obiettivo di analizzarne il significato. Per me è stata una lettura ricca di emozioni, storia, sentimenti e soprattutto mi ha permesso di trascorrere del tempo con mio figlio maggiore riflettendo sul messaggio del testo.
D. Il complimento più bello che hai ricevuto sul lavoro è...
R. Con te ci sentiamo coccolati e sempre seguiti!
D. Il tuo prossimo obiettivo? R. Poter partecipare a corsi di formazione che possano accrescere le mie competenze ed arricchire la mia professionalità.