top of page
  • Immagine del redattoreCristina Speggiorin

Rubrica Un libro al mese. Giugno: Mindset di Carol Dweck

Aggiornamento: 3 giu 2018

Inauguriamo oggi la rubrica "Un libro al mese". Una breve recensione dei libri che ci hanno ispirato, che troviamo utili e che si leggono velocemente.



Duecentonovantadue pagine che si leggono scorrevolmente e che ci fanno riflettere. "Mindset. Cambiare forma mentis per raggiungere il successo", è un libro interessante scritto dall'americana Carol Dweck, psicologa e ricercatrice universitaria, autrice di un lungo studio i cui risultati si possono trovare proprio nel citato saggio.

La domanda che si è posta Dweck è: "Il nostro successo dipende dal talento innato e dalla nostra intelligenza o è una questione di mindset, di approccio?".

Indovinate qual è la risposta! La Dweck, studiando i diversi approcci delle persone di fronte al successo e al fallimento, sostiene che esistono 2 mindset diversi ed opposti: il mindset statico e quello dinamico. Chi possiede un mindset statico è convinto che il successo sia frutto esclusivamente di doti innate: "se ci riesco è perchè sono dotato, solo così ce la posso fare", è il pensiero di fondo di questo approccio. Il mindset statico rifugge le sfide, si sperimenta solo dove è sicuro di poter avere successo, si colpevolizza per gli errori e pensa che talento e intelligenza siano innati cercando di sforzarsi il meno possibile. Il mindset dinamico invece accetta le sfide cogliendole come un momento per misurarsi, ritiene che intelligenza e talento siano migliorabili grazie all'esercizio e impara dai propri errori impegnandosi per ottenere sempre di più da se stesso. " Se mi impegno e mi sforzo, posso arrivare a migliorare" è il suo pensiero.

La Dweck porta poi un sacco di esempi, famosi e meno famosi, che ha incontrato nella sua lunga attività di ricerca spaziando nei contesti più diversi: la scuola, lo sport, il mondo aziendale, le amicizie e le relazioni di coppia prendendo in esame i due diversi mindset e i relativi comportamenti e risultati.

La buona notizia è che possiamo passare da un mindset statico a uno dinamico. Come? I modi sono tanti. Per esempio, contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, lodare l'intelligenza e il talento dei nostri figli invia un messaggio di forma mentis statica. Meglio concentrarsi sulle strategie utilizzate per superare una prova, sull'impegno o sulle scelte. In azienda è necessario puntare sul potenziale e sulla formazione per farlo emergere.

Anche organizzare un corso con E-Skill, ricco di esempi ed esercitazioni pratiche calate nella realtà aziendale può essere un primo passo per formare un'organizzazione dal mindset dinamico. Avere risorse in azienda con mindset dinamico è una ricchezza indispensabile in mercati e contesti sempre più mutevoli e dinamici. Con un mindset dinamico si coltivano talento e potenziale, il cambiamento non spaventa, le risposte sono più veloci, la negoziazione è vincente e lo stile di leadership punta sul mentoring e sul ben-essere. E cosa più importante si evita il groupthink, subdola piaga nelle organizzazioni.

Chiamateci per capire quale percorso può fare al caso vostro: il nostro staff è preparato a darvi tutte le risposte.

Se volete conoscere un pò più da vicino Carol Dweck, cliccate qui.

25 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page