top of page
  • Immagine del redattoreCristina Speggiorin

La genitorialità in azienda

Aggiornamento: 22 feb 2019

Un nuovo progetto ha concluso il nostro 2018. Ne parliamo ora perché siamo sicuri che sarà un tema che interesserà anche il nuovo anno. Vediamo insieme come noi di E-Skill l'abbiamo affrontato.




A dicembre abbiamo portato in aula un progetto nuovo, non nei contenuti, che trattiamo da tempo, ma nella metodologia didattica e nell'approccio: stiamo parlando della genitorialità in azienda. Per molti clienti, nel corso degli anni abbiamo erogato corsi di questo genere soprattutto all'interno di percorsi sulle Pari Opportunità e sul Diversity Management, con risultati soddisfacenti. Ma dove sta la novità quindi? Innanzitutto nella metodologia. Abbiamo voluto creare qualcosa di originale, preciso ed inaspettato grazie agli strumenti Points of You. Complici Faces e The Coaching Game (due tra i più efficaci tools) abbiamo voluto mettere a confronto mamme e papà al lavoro. L'approccio o il mindset nuovo? Non più un sostegno alla genitorialità e a come affrontare figli piccoli, conciliazione o figli adolescenti in preda agli ormoni, ma come l'essere genitore apporti, secondo noi, un valore aggiunto in azienda.

Uomini e donne, nel momento in cui diventano genitori, acquisiscono tutta una serie di competenze che, lungi dall'essere un ostacolo per il lavoro, trasformano le risorse in persone capaci di prestazioni più efficaci ed efficienti. Qualche esempio?

Aumentano le capacità di problem solving: si impara a guardare una situazione da diversi punti di vista guadagnando in flessibilità e proattività. Migliora anche l'organizzazione di tempi e attività: se aumento i miei ruoli (non sono più solo lavoratore e compagno di vita, ma sono anche genitore che si deve prendere cura di un'altra persona altamente dipendente da me), è gioco-forza imparare a suddividere il tempo in modo diverso. Priorità e urgenze si definiscono in modo naturale anche sul lavoro e si guadagna in efficienza e produttività.

E' la teoria dell'accumulo dei ruoli: non "rubo" tempo ad attività pre-esistenti ma gestisco nello stesso tempo a disposizione molte più cose.

Ci avevate mai pensato? Essere genitori può essere un vantaggio anche e soprattutto sul lavoro!

Il nostro percorso punta proprio su questo: sviluppo di competenze trasversali che possono essere utilizzate proprio alla scrivania e tra i colleghi. Giocare a casa con i dinosauri o "alle principesse" aumenta la creatività e la fantasia, organizzare la giornata e gli impegni sportivi dei figli migliora la nostra presa di decisioni. Ascoltare i problemi relazionali dei bambini aumenta la capacità di gestione dei conflitti sul lavoro, l'empatia e l'ascolto attivo. Quante cose! E per chi non è genitore? No problem: il prendersi cura di qualcuno non è prerogativa solo dello stato genitoriale. E ne teniamo conto.

Il tutto arricchito dalla nostra nuova metodologia che unisce fototerapia, metafora, storytelling e mindfulness: perchè il Diversity Management e la valorizzazione dei talenti, il welfare e il benessere aziendale passano anche da qui. Se ti abbiamo incuriosito siamo a disposizione per una demo gratuita! Chiamaci.




30 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page