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  • Immagine del redattoreCristina Speggiorin

Un killer si aggira nelle aziende. La tua è al sicuro?

Questo è il post di Mr Wolf, un manager di grande esperienza che, dietro ad uno pseudonimo, ci racconterà le sue avventure, i suoi errori e i suoi trucchi per gestire in modo efficace un'organizzazione o un team di persone. Iniziamo oggi con la prima curiosità.


Ci sono molti modi attraverso i quali un Dirigente Aziendale o un qualsivoglia manager può arrecare danni irreparabili alla propria azienda e la creatività in questo campo, non conosce limiti.

Uno dei più efficaci, però, uno dei miei preferiti è il generatore di Zombie, Grande Killer: il Micromanagement.

Nulla come il micromanagement contribuisce nel tempo a demolire un’azienda , per sana che possa essere all’origine. Di cosa si tratta, più o meno, tutti lo sanno, ma uno straccio di definizione, con qualche licenza poetica, ve la voglio proporre:

“…occuparsi o tendere a controllare con eccessiva attenzione i minimi dettagli che caratterizzano le mansioni e le operatività delle persone che compongono i nostri staff…”.

Quindi?

Quindi elenchiamo i magnifici risultati che il manager sabotatore tipo riesce ad ottenere SOLO agendo Micromanagement:

· Con questa banale pratica si impedisce per sempre lo sviluppo dei talenti dei propri collaboratori: piuttosto che concentrarsi sul miglioramento, le persone saranno sempre sulla difensiva , sapendo

che qualcuno ( il capo…) arriverà a fare le pulci su ogni singolo insignificante particolare

· Dal punto sopra discende che con questa banale pratica si uccide ogni possibile germe di leadership fosse mai germogliato all’ interno di chicchessia

· Con questa banale pratica si elimina il processo di delega, mantenendo le persone nell’ impossibilità di imparare qualche cosa di nuovo quando non di FARE ( semplicemente ) qualche cosa

· Con questa banale pratica si ottiene uno straordinario e generale spreco di tempo.

· Con questa banale pratica si distrugge il morale ottenendo persone amorfe e demotivate ( le persone motivate vogliono essere ed essere riconosciute come autonome, competenti e proattive….fate attenzione !!!! Così, il sabotaggio, fallisce! )

Ma c’ è di più: il vero professionista del Micromanagement riesce a sabotare l’azienda anche col suo umore: si , perché se è veramente bravo come Micromanager, otterrà di dover lavorare per sempre più ore, sempre di più; il sabato, la domenica, la mattina presto, la sera tardi , sempre connesso, sempre a controllare, sempre a verificare . Il suo umore, quando non la sua stabilità emotiva andranno in fumo ed il clima intorno a lui diventerà tossico. Senza rendersene conto, quindi, anche la sua parte più ” limbica” contribuirà a paralizzare gli staff: ed uno staff paralizzato è un humus fantastico per agire altro micromanagement……uno splendido incedere ricorsivo.

Una spirale di Fibonacci verso l’inferno della anti-gestione aziendale. Una garanzia.

È colpa della pressione? Caratteristiche personali? Mancanza di fiducia? Arroganza?

No,signori : è talento. Demolire un’azienda è questione di talento. Il Micromanagement è faticoso, cosa credete: ci si deve applicare, ci si deve credere, occorre essere perseveranti. Solo con metodo e tempo si riesce a frantumare le ridondanze difensive dei contesti aziendali . Ma con tempo e metodo, il risultato è garantito.

Se volete uccidere un’azienda, il Grande Killer è sempre a vostra disposizione.

Pensateci, la prossima volta che mettete il naso in questioni che hanno a che vedere solo col naso dei vostri uomini/donne.

Il vostro Mr Wolf

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