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  • Immagine del redattoreCristina Speggiorin

Un nuovo modello: la Leadership Olistica

Aggiornamento: 15 apr 2018

Un nuovo modello di leadership si sta facendo strada nelle aziende, anche italiane. Una leadership che pone al centro non più solo gli obiettivi da raggiungere e la gestione dei collaboratori, ma la PERSONA, nel suo tutto.


Il termine leadership è ormai noto a tutti. Moltissimi sono gli studi, le ricerche e le evoluzioni dei modelli e degli stili. Leadership deriva dall'inglese to lead, ossia dirigere, guidare, che a sua volta deriva dal germanico leiten che significa condurre. L'italiano condurre deriva dal latino cum "assieme, con" e ducere "guidare". Leadership significa quindi conduzione, guida, direzione. I primi approcci teorici alla comprensione del fenomeno della leadership hanno tentato di mostrare un set di tratti di personalità che costituiscono dei predittori, o delle spiegazioni post hoc, per dar conto del fenomeno dell'emergere di un leader. Si tratta della teoria dei tratti comparsa negli anni cinquanta del secolo precedente secondo cui leader si nasce e non si diventa. I tratti del leader sono, secondo questa teoria, l'intelligenza, la vigilanza, l'intuizione, la responsabilità, l'iniziativa, la fermezza, la fiducia in sé, la socievolezza.

Successivamente si è passati ad un approccio situazionista che cerca di definire cos'è richiesto ad un leader in determinate situazioni. Il problema quindi non è quello di accertare quali sono le caratteristiche del leader, quali tratti possiede bensì quali sono le caratteristiche funzionali che il leader deve esercitare a seconda della situazione in cui si trova. Nella teoria dei tratti il focus è quindi sulla persona del capo, nella teoria situazionale il focus si sposta sulle circostanze ambientali, dando loro un carattere di priorità assoluta.

Il terzo passaggio sono le teorie transazionali che si basano sull'idea che le relazioni fra il leader e i membri di un team si sviluppano e si mantengono attraverso un reciproco scambio di risorse. Si dà quindi spazio anche al ruolo dei followers come contributori essenziali dello stesso leader. Il focus si sposta pertanto sull'interazione reciproca, sulla relazione leader/followers.

In tempi più recenti, la leadership è diventata trasformazionale. Secondo lo sociologo politico Burns, il leader è un individuo che stimola e trasforma le motivazioni dei suoi followers allo scopo di raggiungere in modo funzionale e efficace sia i propri obiettivi che quelli del suo team. L'approccio quindi, rispetto alle teorie precedenti aggiunge un tassello in più: il leader non è solo in relazione con i suoi followers ma è una persona attenta ai bisogni, alle motivazioni e alle potenzialità delle persone che guida e le trasforma. Alla luce di queste teorie, E-Skill ha messo a punto un nuovo modello di leadership, quella olistica.

Le parole chiave e le competenze da sviluppare sia nel leader che nei followers sono: responsabilità, visione sistemica, compassione, benessere, consapevolezza, coraggio e umorismo

Un modello che punta quindi a formare leader e followers a:

1) essere capaci di farsi guidare dalla mente, dal cuore e dall’anima;

2) applicare una metodologia che comprenda un approccio di sviluppo sistemico per influenzare se stessi come leader, gli altri come followers e l’ambiente;

3) trasformare l’individuo, il team e di tutti i livelli dell’organizzazione;

4) raggiungere la consapevolezza per pensare all'organizzazione, al team e ai singoli individui

Si tratta di un modello completo e modulare che può essere applicato in azienda attraverso la formazione, il coaching, il counseling e tante teorie, metodologie nuove e innovative come per esempio il pensiero sistemico, la mindfulness, il MBraining.

Alcune aziende stanno inserendo al loro interno questo nuovo modello con buoni risultati: aumenta l'efficacia della comunicazione, diminuiscono i conflitti e le tensioni, si raggiungono più in fretta gli obiettivi e il clima aziendale ne beneficia.



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