top of page
  • Immagine del redattoreCristina Speggiorin

Dire no: semplicemente. Per cambiare.

Molte volte ci ritroviamo a dire sì, per comodità, perché è più facile e ci sembra che così evitiamo complicazioni e discussioni a volte faticose. Chi osa controbattere, negoziare o rilanciare di fronte ad un sì? Quasi nessuno. Ecco perché i sì fioccano! Ma poi...


Già, ma poi? Poi succede che ci possiamo trovare in situazioni complicate, difficili. Soprattutto quando magari diciamo sì quando non vogliamo ma... Come al lavoro: a volte pronunciare troppi sì vuol dire sovraccaricarsi di lavoro e di responsabilità, per esempio. Le ragioni che ci spingono a dire sì possono essere molteplici.

1. Pensiamo che l’altra persona non sia in grado di reggere il nostro rifiuto;

2. Temiamo il conflitto;

3. Dire no non è in linea con quello che vogliamo essere;

4. Mettiamo le necessità e gli obiettivi degli altri sempre un gradino sopra le nostre. Tanto noi poi ci arrangiamo...

5. Vogliamo essere gentili ed educati e temiamo di essere malgiudicati;

6. In alcune organizzazioni dire no ha implicazioni che possono essere percepite come pericolose per il ruolo

E potremmo continuare all'infinito.

Ma queste sono solo convinzioni limitanti: immaginiamo scenari che non sempre corrispondono alla realtà.

E' vero che convivere con gli altri (famiglia, amici o colleghi che siano) vuol dire trovare anche dei compromessi...ma non per questo dobbiamo mettere in secondo piano le nostre esigenze o il nostro tempo. Hanno il loro valore! Quindi perché non cambiare? Perché non imparare a dire un no, fermo, deciso ma educato e soprattutto al momento giusto?

Imparare a dire di no impatta favorevolmente su molti aspetti della nostra vita, personale e professionale. Per esempio ci può aiutare a gestire meglio il nostro tempo, a raggiungere i nostri obiettivi personali e professionali, e, più in generale, a vivere una vita coerente con i nostri valori.

Dal punto di vista organizzativo, persone che sanno dire di no quando è necessario possono aiutare le aziende ad individuare o fare emergere problemi spingendole a trovare soluzioni.

Come fare? Procedendo per semplici passi.

1. Chiedersi che cosa succederebbe se dicessi no? Pensiamo alle conseguenze: potrebbero non essere così catastrofiche...anzi

2. Riflettere e non rispondere di getto. Quando ci viene fatta una richiesta, prima di accettare fermiamoci un momento e chiediamoci "abbiamo il tempo per farlo?" "devo necessariamente essere io per il ruolo che occupo a farlo"? Molte volte non ci prendiamo il tempo di riflettere e valutare l'intera situazione e rispondiamo di getto sì (magari perché stiamo facendo qualcos'altro e non vogliamo essere interrotti...ma... 3. Non sottovalutare l’altro. Le persone sono molto più forti di quanto noi pensiamo. Difficilmente un no ben argomentato può uccidere o offendere il collega

4. Imparare a dire «no, perché...». Argomentiamo, spieghiamo siamo assertivi

5. Imparare a dire «no, ma…». Dire ma ci permette di offrire un'alternativa e di attivare una negoziazione win-win. Pensateci.


23 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page