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  • Immagine del redattoreCristina Speggiorin

L'importanza dell'attenzione

Aggiornamento: 15 gen 2020

Si parla spesso di efficienza in azienda, di produttività e di performance. Quasi mai di attenzione. Oggi vogliamo dedicare il nostro post proprio a questa capacità perché la riteniamo di assoluta importanza oltre che strettamente legata agli altri item.




E' iniziato il nuovo anno e anche in azienda, indipendentemente dalla chiusura dell'anno fiscale, è normale tornare a concentrarsi sugli obiettivi da raggiungere. Si parla di performance, di gap da colmare. Ci si concentra sull'efficienza e su come è necessario agire per raggiungere i risultati desiderati o prefissati. Ma l'attenzione non viene mai presa in considerazione. Ci avete mai fatto caso all'attenzione che ponete nello svolgimento delle vostre attività? Quanto siete attenti al momento presente? Non vi stiamo proponendo l'ennesima filosofia zen da portare in azienda, ma semplicemente di fermarvi dalle mille cose che state facendo e di notare dov'è la vostra attenzione.

Per esempio: adesso state leggendo questo articolo, ma...la vostra attenzione è tutta sul suo contenuto? O nel frattempo vi arriva una mail, la leggete per poi riprendere l'articolo; o ancora, entra in ufficio un collega e gli date retta, oppure state semplicemente pensando anche alla riunione che avete tra poco.

E magari vi sembra di avere fatto tante cose: avete risposto al collega, letto una mail e avuto un'idea per la riunione. Bravissimi! Ma quanto tempo ci avete impiegato per fare una singola attività? Sicuramente, fidatevi, più del dovuto o più di quanto previsto. E se andate a calcolare il tempo perso...alla fine della giornata vi renderete conto che la vostra efficienza è diminuita di un buon 30%.

Tantissimo...

Inoltre, una mente che divaga, che viene interrotta, comporta stress e ansia!

Ora avete una risposta in più o diversa se state cercando l'origine di quel senso di fretta che ogni tanto vi incalza. Attenzione è la risposta corretta. E l'attenzione è moneta sonante. Quindi, come esercitarla?

1. iniziate a lasciare il multitasking...la più grande fregatura che ci hanno proposto negli ultimi anni. Non fate di più, semplicemente vi stressate di più

2. tornate alla Matrice di Einsenhower e stabilite le priorità e le urgenze. Focalizzatevi poi su una cosa alla volta e non lasciatevi tentare da altre attività

3. spegnete i devices se state facendo qualcosa di importante. Whatsapp e qualche telefonata possono attendere

4. fate un'attività di decluttering fisico e mentale. Mettete a posto la scrivania o il luogo di lavoro, togliete tutto ciò che non è necessario e anche mentalmente, portate l'attenzione al vostro respiro ogni qualvolta la mente inizia a vagare su altre cose. Meno disordine=più attenzione

5. utilizzate la tecnica del pomodoro, la strategia di focalizzazione e gestione del tempo inventata negli anni ’80 da Francesco Cirillo, sviluppatore di software.

Questa tecnica consiste nel concentrarsi su un singolo compito per 25 minuti, al termine dei quali fare 5 minuti di pausa. La regola fondamentale del pomodoro è che non si può interrompere l’attività prima del trillo del timer. Ogni 4 pomodori ci si può concedere una pausa di 15-30 minuti

Se invece nemmeno questi 5 punti vi possono essere utili o semplicemente volete approfondire l'argomento, E-Skill, grazie al trainer Giuseppe Coppolino, ha messo a punto un'interessante giornata da fare in azienda.

Chiedeteci informazioni e la tua efficienza...sarà veramente efficiente! Te lo garantiamo.



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